martedì 30 aprile 2024

Bisogna cedere

Per il futuro, anch'io imparerò a piegarmi agli dei, a venerare gli Atridi. Sono loro che comandano, e bisogna cedere. E perché no? Anche le forze più potenti e tremende si piegano a potenze superiori: l'inverno con le sue nevi si arrende all'estate ricca di frutti, e la volta scura della notte cede il passo al giorno dai cavalli, bianchi, perché rifulga nel suo splendor. Il soffio dei venti terribili, placandosi, placa il lamento del mare e il sonno che tutto doma, dopo avere incatenato, discioglie, non imprigiona per sempre. Perché io non dovrei imparare a essere saggio? Ho appena compreso che il nemico merita odio, ma fino a un certo punto, perché un giorno potrebbe anche amarci.

Sofocle, Aiace

domenica 28 aprile 2024

Principe vs Re

Perché il principe è effettivamente considerato tale e legittimato da altri che si sentono a lui pari; è eletto e come tale costretto a essere elegante. Il re è ben altra persona: è proclamato dalla forza del suo popolo, la quale interpreta una volontà cosmica superiore, quella appunto che piaceva tanto a Hegel. Il re sta fra Dio e il popolo.

Philippe Daverio, Ho finalmente capito l'Italia

Origine dell’assolutismo

I popoli germanici hanno, sin dal profondo della storia, un König. È egli l'espressione del suo popolo, che lo elegge per acclamazione. Siccome poi spesso è anche un signore, gli rimane la voglia di lasciare in eredità il titolo ai propri figli così come lascerebbe loro i beni mobili, immobili e le armi. Dalla combinazione di queste istanze contrapposte nasce l'assolutismo.

Philippo Daverio, Ho finalmente capito l'Italia

Arte per decifrare dove andremo

L'arte, gli usi, il paesaggio un po' compromesso, i monumenti, sono tutti "mementi", codici da decifrare per capire dove siamo oggi e dove dovremmo immaginare d'andare domani.

Philippe Daverio, Ho finalmente capito l'Italia

venerdì 19 aprile 2024

In pace con quello che si ha

"Sai, spesso mi sono chiesto se non potessimo diventare dei Baltimore anche noi..." 
"Noi siamo dei Montelair. E sarà così per sempre. Perché cambiare? Ognuno è diverso dagli altri, Markie. E forse la felicità è proprio questo: essere in pace con quello che si ha." 
"Hai ragione, mamma."

Joël Dicker, Il libro dei Baltimore

venerdì 29 marzo 2024

Ruota della fortuna

La ricerca della perfezione, gli aveva spiegato, era in realtà una ricerca di armonia, di equilibrio. Poi gli aveva indicato i segni zodiacali della bilancia, dei pesci e infine gli aveva mostrato le proprie mani. «Ecco il filo conduttore» aveva detto. «Sta tutto in questo primo, personale equilibrio.» 
«Ci sono due principi» aveva quindi proseguito, «il Peso e il Contrappeso.» 
«Ah, sì» lo interruppe allora uno dei consiglieri. «Vi riferite alla sfera del Destino e alla Ruota della Fortuna.»

Jeanette Winterson, Non ci sono solo le arance


Mondo esteriore ed interiore

«Certi sostengono che sono pazza ma a questo mondo c'è molto più di quanto non appaia a prima vista.» Io aspettavo in silenzio.
«C'è questo mondo» e picchiò dimostrativamente la parete, «e c'è quest'altro» disse battendosi il petto. «Se vuoi che abbiano un senso devi tenerli presenti entrambi.»

Jeanette Winterson, Non ci sono solo le arance

Idea del romanzo

"Vorrei solo sapere come fa. Il mio romanzo non procede. Sono curioso di sapere qual è il suo modo di lavorare."
"Mi siedo su questa terrazza e rifletto. E mi creda, non è un lavoro da poco. Lei invece scrive per tenere impegnata la mente. È diverso." Mosse il cavaliere e minacciò il mio re. 
"Non potrebbe darmi una buona idea di trama del romanzo?" "Impossibile."
"Perché?" "L'idea deve nascere da lei."

Joël Dicker, Il libro di Baltimore

lunedì 11 marzo 2024

Rimettersi in sesto

Anche in terraferma si verificano naufragi; scamparne con lestezza e rimettersi in sesto, è ciò che si deve fare. La vita consiste di vittorie e di sconfitte. Quanti mettono in piedi dei progetti, e se li vedono crollare! E quante volte, presa una via, la si deve poi lasciare; quante volte siamo distolti da una meta già bene in vista per volgerci a un'altra più elevata! Un viaggiatore, lungo la strada, ha una ruota infranta, con dispetto, e a causa del molesto contrattempo, stringe conoscenze e relazioni amabilissime, che avranno poi gran peso per tutta la sua vita. Il destino appaga i nostri desideri, ma a modo suo, per poterci dare qualcosa che li sopravvanzi.

Wolfgang Goethe, Le affinità elettive 

mercoledì 6 marzo 2024

Assorbire la sventura

Ognuno di noi può assorbire la sventura solo Simona un certo punto; ciò che va oltre, ci annienta oppure ci lascia indifferenti.

Wolfgang Goethe, Le affinità elettive 

sabato 2 marzo 2024

Matrimonio

Il matrimonio è il principio e il sommo della civiltà. Rende miti i rozzi, e l'uomo più evoluto non ha occasione migliore per mostrare la sua mitezza. Indissolubile, dev'essere. Porta tanta felicità, che, al confronto, ogni infelicità del singolo non è neanche da prendere in considerazione. Ma cosa parliamo d'infelicità? Impazienza è quella che di tanto in tanto si prova, e allora piace sentirsi infelici. Si lascino passare quei momenti, e ci si troverà felici che ancora duri ciò che tanto è durato. Per separarsi, non c'è nessun motivo che valga. La condizione umana è così esposta ai dolori e alle gioie, che non si può calcolare quanto una coppia di sposi si debbano l'uno all'altro. È un debito infinito, pagabile soltanto con l'eternità.

Wolfgang Goethe, Le affinità elettive 

domenica 25 febbraio 2024

Pensare anche a noi

"È molto bello e gentile, da parte tua," osservò Carlotta, "prendere tanta parte alle vicende del tuo amico. Ma permetti che ti chieda di pensare anche a te, anche a noi."

Wolfgang Goethe, Le affinità elettive 

sabato 17 febbraio 2024

Meglio uscire

Decisero di andare a teatro. Era una tradizione fra loro di non essere mai troppo stanchi per niente, e trovavano che questo, nell'insieme, rendeva le giornate migliori e metteva le serate più a posto.

Francis Scott Fitzgerald, Tenera è la notte

domenica 4 febbraio 2024

Unicità altrui

Ma essere accolti per un attimo nel mondo di Dick Diver era un esperienza indimenticabile: lui riservava attenzioni speciali e riconosceva la fiera unicità del destino altrui, sepolto sotto chissà quanti anni di compromessi. In poco tempo conquistava tutti, trattandoli con squisito riguardo e con un garbo così deciso e intuitivo da poter essere studiato solo per i suoi effetti.

Francis Scott Fitzgerald, Tenera è la notte

Suscitare un amore affascinato e acritico

Si entusiasmava a dismisura per cose di poco conto, generando negli altri un virtuosismo straordinario. Se si escludevano poche persone tenaci e perennemente sospettose, Dick aveva il potere di suscitare un amore affascinato e acritico. Il contraccolpo arrivava quando si rendeva conto dello spreco e dello sperpero che ne derivavano. A volte ripensava con stupore alle carnevalate che aveva organizzato per guadagnarsi quell'affetto, come un generale che osservi un massacro ordinato da lui per appagare un impersonale sete di sangue. 

Francis Scott Fitzgerald, Tenera è la notte

giovedì 1 febbraio 2024

Fuga e rinascita

Mentre se ne stava seduto sul balconcino la brezza tiepida gli accarezzava le guance solcate dalle rughe. Il sole gli riscaldava e gli risanava le articolazioni indolenzite, tanto che di giorno in giorno si muoveva con maggiore scioltezza. Tutte le mattine andava a lavorare al mercato ittico, aiutava a vendere i carichi che arrivavano ogni mattina con i pescherecci. Lì non c'era nessuno che cercasse di togliere agli anziani il diritto di rendersi utili. Si sentiva anzi più rispettato e apprezzato di quanto non gli fosse mai capitato in vita sua, e piano piano aveva cominciato a fare amicizia nel paesino. Certo, con la lingua andava così così, ma se la cavava egregiamente anche grazie ai gesti e alle buone intenzioni. Comunque il suo vocabolario stava crescendo, per quanto lentamente. Inoltre un bicchierino o due dopo una bella giornata di lavoro lo aiutavano ad allentare l'impaccio della timidezza e con sua sorpresa facevano di lui quasi un chiacchierone. Li seduto sul suo balconcino a guardare il verde rigoglioso che sfumava nell'acqua più 
azzurra che avesse mai visto, Eilert sentì che più vicino di così al paradiso non sarebbe mai arrivato. Una tardiva spezia nella sua esistenza era il flirt quotidiano con l'esuberante Rosa, la padrona della pensione. Ogni tanto Eilert si trastullava con l'idea che potesse diventare qualcosa di più. D'altra parte l'attrazione c'era, su questo non aveva dubbi, e in fondo l'essere umano non era stato creato per vivere da solo.

Camilla Lackberg, La principessa di ghiaccio 

giovedì 25 gennaio 2024

Nuotare

Rosemary poggiò il viso sull'acqua e nuotò nel mare increspato a colpi di quattro bracciate a stile libero verso la zattera galleggiante. L'acqua si protendeva verso di lei, la tirava giù con tenerezza lontano dalla calura, si insinuava tra i capelli e correva in ogni angolo del suo corpo. Lei si girava e rigirava, la abbracciava, guizzava.

Francis Scott Fitzgerald, Tenera è la notte

sabato 20 gennaio 2024

Caffé

Dalla macchina del caffè cominciò a diffondersi un profumo gradevole, e la vita le parve improvvisamente più rosea. Era straordinario quanto potesse cambiare le cose una piccola quantità di quella bevanda scura. Se ne versò una tazza e lo bevve nero, in piedi di fianco al bancone della cucina, godendoselo tutto.

Camilla Lackberg, La principessa di ghiaccio 

domenica 7 gennaio 2024

In un istante

Sai, ti svegli una mattina e hai tutto. E la mattina dopo è sparito tutto. La vita può cambiare così…. in un istante

Le nostre anime di notte

Quello che pensa la gente

- Sai, io credo che dovresti entrare dalla porta principale.
- Beh, come ho detto la gente parla …
- Oh, lasciali parlare. Io ho passato tutta la mia vita a preoccuparmi di quello che pensa la gente

Le nostre anime di notte